L’aumento del seno, o mastoplastica additiva, è una procedura chirurgica sempre più popolare tra le donne che desiderano migliorare la forma e le dimensioni del loro seno. Le ragioni dietro questa scelta variano da motivi estetici a questioni di autostima e benessere personale. Questo articolo esplorerà le opzioni disponibili per l’aumento del seno, con un focus specifico sull’uso di protesi mammarie, e discuterà i risultati a lungo termine che le pazienti possono aspettarsi.
Opzioni per l’Aumento del Seno
Le donne che desiderano un aumento del seno hanno diverse opzioni tra cui scegliere. Le due principali alternative sono:
1. Aumento del Seno con Protesi Mammarie
Le protesi mammarie, comunemente conosciute come impianti al seno, sono uno dei metodi più comuni per ottenere un aumento del seno. Queste protesi sono realizzate in silicone o soluzione salina e possono essere inserite sia sopra che sotto il muscolo pettorale. Ecco alcuni punti chiave riguardo all’uso di protesi mammarie:
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Materiali: Le protesi mammarie possono essere riempite con silicone coesivo o soluzione salina. Il silicone coesivo è la scelta più comune grazie alla sua consistenza naturale e alla riduzione del rischio di rottura.
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Posizionamento: Il posizionamento delle protesi mammarie può essere sopra il muscolo pettorale (sottomuscolare) o sotto il muscolo pettorale (sottomuscolare). La scelta dipende dalla struttura corporea e dalle preferenze del paziente.
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Incisione: L’incisione può essere fatta nel solco sottomammario, intorno all’areola o nell’ascella. La scelta dell’incisione dipende dalla dimensione dell’impianto e dalle preferenze del chirurgo.
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Dimensioni e Forma: Le protesi mammarie sono disponibili in varie dimensioni e forme, consentendo una personalizzazione significativa per ottenere il risultato desiderato.
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Rischi: Come con qualsiasi procedura chirurgica, ci sono rischi associati all’aumento del seno con protesi mammarie, tra cui l’insorgenza di complicanze come l’infiammazione, l’infezione o la rottura dell’impianto.
2. Aumento del Seno con Grasso Autologo
Un’alternativa alle protesi mammarie è l’aumento del seno con grasso autologo. Questa procedura coinvolge il prelievo di grasso da altre aree del corpo tramite liposuzione e il suo reinserimento nel seno. Alcuni punti chiave riguardo all’uso del grasso autologo includono:
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Materiali: Il grasso autologo è un materiale biocompatibile, poiché proviene dal proprio corpo del paziente, riducendo il rischio di reazioni allergiche o rigetto.
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Naturalezza: Il grasso autologo offre un aspetto e una sensazione più naturali rispetto alle protesi mammarie, poiché non implica l’uso di dispositivi artificiali.
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Limiti di Aumento: L’aumento del seno con grasso autologo ha limiti superiori rispetto alle protesi mammarie, poiché la quantità di grasso disponibile per il trapianto è limitata.
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Rischi: Anche questa procedura comporta alcuni rischi, tra cui la possibilità di riassorbimento del grasso trapiantato o la necessità di ulteriori sessioni di liposuzione.
Risultati a Lungo Termine
I risultati a lungo termine dell’aumento del seno dipendono dalla scelta della procedura e dal paziente stesso. In entrambi i casi, i pazienti possono aspettarsi una significativa miglioramento della forma e delle dimensioni del seno. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente:
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Protesi Mammarie: Le protesi mammarie possono richiedere sostituzioni periodiche (circa ogni 10-15 anni) a causa dell’usura o di eventuali complicanze. Inoltre, potrebbero essere necessari ulteriori interventi chirurgici nel corso del tempo.
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Grasso Autologo: I risultati dell’aumento del seno con grasso autologo possono variare in base al modo in cui il corpo del paziente reagisce al trapianto di grasso e alla quantità di grasso sopravvissuta. È possibile che sia necessario un ritocco o una procedura aggiuntiva per ottenere i risultati desiderati.